Come gestire la trattativa economica con i candidati
Gestire la trattativa economica con i candidati è senz’altro tra i momenti più complessi dell’intero processo di selezione, per il recruiter. E l’ingresso della Generazione Z nel mondo del lavoro non è che abbia semplificato le cose. Anzi.
Da tempo si assiste infatti a una profonda e progressiva rivoluzione nel rapporto azienda/collaboratore. Un cambio di paradigma tanto rapido quanto netto, che va dalla frammentazione dell’orario di lavoro fino all’introduzione di pratiche curiose, per così dire.
L’aumento della sensibilità delle aziende su aspetti legati alla qualità della vita dei collaboratori non ha spostato, però, l’interesse degli uni e degli altri verso l’elemento determinante della trattativa: lo stipendio.
Ma anche in quel caso occorre stabilire il giusto corrispettivo per ogni potenziale collaboratore. Come fare?
In Monster crediamo che ogni negoziazione sia diversa dall’altra, ma che ci siano degli elementi ricorrenti in ogni selezione. Elementi che il recruiter dovrebbe tenere in grande considerazione prima di iniziare a gestire la trattativa economica con i candidati. Ovvero:
- Effettua un’attenta valutazione del lavoro
- Utilizza gli strumenti utili per il calcolo dello stipendio
- Considera l’esclusività di ciascun candidato
- Non fermarti allo stipendio: altri strumenti per la trattativa economica
Effettua un’attenta valutazione del costo del lavoro
Come qualsiasi altro mercato, anche quello del lavoro è regolato in base a logiche di domanda e offerta. Conoscere il perimetro economico entro il quale fissare un minimo e un massimo ti consentirà di non prendere abbagli colossali, in un senso o in un altro.
Prima di pubblicare l’annuncio di lavoro, effettua un’attenta valutazione del costo che il mercato riconosce al lavoro che stai offrendo. Quindi inserisci quel range all’interno del livello dei salari della tua azienda, perché ci sia sempre coerenza.
Sfrutta gli strumenti utili per il calcolo dello stipendio
Per gestire la trattativa economica con i candidati i recruiter possono inoltre fare affidamento agli strumenti messi loro a disposizione. Il nostro tool per il calcolo degli stipendi potrà risultare particolarmente utile per farsi un’idea del valore dei diversi ruoli presenti sul mercato.
Inserire lo stipendio nella descrizione del lavoro, vuol dire però anche indicare al candidato a quale somma può effettivamente aspirare. Valuta quindi anche queste implicazioni.
La maggior parte dei candidati tendono a valutare le proprie skill e l’esperienza maturata un po’ più del loro valore effettivo. Se si fornisce una fascia salariale, quindi, ci si deve aspettare che i candidati aspirino al massimo. Scoprire in fase di colloquio che non sarà così potrebbe essere controproducente. Anche se è comunque già prevista una contropartita extra-economica.
Considera l’esclusività di ciascun candidato:
- Ci sono buone possibilità che il candidato abbia fatto le sue ricerche prima del colloquio, o che si sia candidato ad altri annunci e abbia sfruttato gli strumenti per il calcolo degli stipendi. Non farti cogliere impreparato dalle domande, e sii pronto a ripiegare su soluzioni alternative se senti di avviarti verso una chiusura da parte sua.
- Prova a indagare sullo stipendio più recente e sui benefit che il candidato riceveva nella sua vecchia azienda. Molti di solito ambiscono a una somma superiore al 10%, a meno che non stiano facendo un cambio drastico di carriera.
- Gestire una trattativa economica con i candidati non significa dover trovare un vincitore. Se le parti pensano di aver capitolato, e non negoziato, perderanno entrambe. Se il candidato pensa di ottenere meno di quanto meriti, sarà immediatamente infelice e magari ti ritroverai a cercare un nuovo candidato (con tutti i costi annessi) entro pochi mesi.
- Non promettere qualcosa che non sarai in grado di mantenere.
- Tratta il tema “aumenti” con parsimonia. Se non puoi accordarti per un salario iniziale in linea con le richieste, trova un equilibrio in altri modi. Puntando sui benefit o, se possibile, su un aumento garantito dopo il superamento del periodo di prova.
Non fermarti allo stipendio: altri strumenti per la trattativa
Quando devi gestire al trattativa economica con i candidati ricorda sempre che non puoi sapere in partenza quali sono le condizioni né le aspettative di vita di ciascun candidato. A qualche soldo in più al mese, infatti, molti potrebbero preferire altro.
- Commissione – solitamente basata sulle prestazioni mensili o trimestrali. Un mezzo eccezionale per far sì che a impegno corrisponda ricompensa.
- Condivisione dei profitti o opzioni di condivisione – un bonus, economico o di altro genere, da corrispondere ai dipendenti sulla base del successo complessivo dell’azienda.
- Aggiunta di ferie pagate – Soluzione per lo più gradita ai dipendenti neolaureati o a quelli che hanno messo su famiglia da poco.
- Rimborso per la formazione – Aiutare i dipendenti nel percorso di formazione dimostra la tua volontà a investire nel loro futuro.
- Assicurazione sulla vita – Garantire ai dipendenti qualcosa che si prenda cura della loro famiglia se accade il peggio, li tranquillizza.
- Pensione – Aggiungendo il tuo contributo ai pagamenti mensili dei dipendenti offrirai un vantaggio che sarà apprezzato da molti candidati.
- Auto aziendale – Solitamente offerta ai dipendenti che passano molto tempo della vita lavorativa in movimento o a coloro che abitano distanti.
- Viaggi agevolati o prestiti per abbonamenti – Qualsiasi assistenza di viaggio è solitamente ben accetta.
- Lavoro flessibile – Consentire ai clienti di raggiungere un buon equilibrio vita lavorativa-privata è un fattore sempre più importante (e gradito).
- La gestione dei bambini – O tramite una struttura in sede, o tramite partnership con un asilo nido locali.
- Iscrizione in palestra – Agevolata o gratuita: è un mezzo eccellente per offrire ai dipendenti un vantaggio tangibile.
- Agevolazioni su cibo e bevande – il costo di snack, caffè, acqua e pranzo nel corso dell’anno può costituire una fetta non trascurabile dello stipendio.
- Abbigliamento informale – Non è visto spesso come un benefit, tuttavia pensa al contributo che l’informalità in alcuni giorni della settimana potrebbe offrire in sede di trattativa.
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