Come scrivere un CV se non hai esperienze di lavoro

Di Monster Contributor

Hai appena finito il tuo ciclo di studi e stai per lanciarti nel mondo del lavoro? Allora hai bisogno di preparare il tuo CV personale, forse per la prima volta nella tua vita. Ecco, probabilmente, ora che hai realizzato che devi disporre di un curriculum, hai anche realizzato che non sai da dove cominciare !

Nessuna paura: è normale che tu non sappia cosa scrivere in questa fase. Se hai terminato gli studi o, per qualche motivo, non hai avuto la possibilità di fare esperienze professionali fino ad oggi, forse leggere questo articolo ti potrebbe essere utile.

Troverai tutti quei consigli che ti servono per valorizzare il tuo profilo e le tue abilità, in modo da far colpo sui recruiter e proporti nel mondo del lavoro con una chance in più.

1. Creare CV efficace: da dove partire

La chiave di un curriculum vitae ben fatto, nel momento in cui tu non hai esperienze professionali da raccontare, è trovare il modo per dare valore alle tue competenze. Il primo passo è concentrarsi sulle tue caratteristiche personali: cosa ti può rendere diverso dagli altri candidati?

Rifletti, ad esempio, su quali abilità particolari hai acquisito durante gli studi. Quali progetti hai seguito e su cosa si è sviluppata la tua tesi? Hai avuto la possibilità di fare degli stage durante il percorso scolastico? Questi possono essere spunti interessanti.

Allo stesso modo altre esperienze possono arricchire il CV: hai fatto il volontario in qualche associazione? Hai una passione che ti darebbe dei punti agli occhi di un recruiter? Ad esempio, se ami viaggiare potresti raccontare brevemente i viaggi fatti dimostrando di essere una persona curiosa, organizzata, indipendente.

Non dimenticare anche di indicare i corsi di formazione e i corsi di aggiornamento da te frequentati: lingua straniera, informatica, management.

La frequentazione di questi corsi può indicare con chiarezza le skills che hai acquisito negli ultimi mesi, elementi che risultano ancor più significativi se non sei uno studente appena uscito dall’università e quindi dovresti dimostrare, con ancora maggiore enfasi, che tu possieda le competenze richieste da quel determinato ruolo.

Fatte queste riflessioni, è il momento di metterle nero su bianco. Puoi sederti davanti ad un PC e aprire un documento vuoto per iniziare a creare il tuo curriculum.

Certamente il compito diventa ancora più arduo se non hai mai scritto un curriculum. Una soluzione potrebbe essere quella di seguire il format del cosiddetto CV europeo o europass, ma negli ultimi anni gli esperti hanno notato che un modo per farsi maggiormente notare dagli uffici del personale è uscire dai formati standardizzati e scegliere il layout più creativo per il curriculum.

In tal senso vengono in aiuto i modelli di CV presenti online: sono dei template personalizzabili che possono essere scaricati e compilati con tutti i propri dati. Le piattaforme che propongono i modelli di curriculum spesso classificano i formati in base alle loro caratteristiche grafiche: puoi scegliere uno stile più moderno o quello più colorato, optare per una tinta neutra o per il modello che alterni sfondi bianchi a quelli azzurri per evidenziare alcune voci.

Puoi selezionare quello che secondo te maggiormente valorizzi le tue skills e che risulti più adeguato per quel determinato annuncio di lavoro (dopo vedremo quanto è importante la personalizzazione). L’obiettivo è sempre emergere rispetto alle altre candidature.

Intorno al CV

2. La struttura del curriculum

Sia che tu scelga di scrivere il CV in maniera autonoma o di affidarti alla traccia dei modelli predefiniti, la struttura del curriculum deve avere alcune caratteristiche.

Si dice che un curriculum vitae non debba essere più lungo di due, massimo tre pagine. E’ probabile che il curriculum di chi non ha ancora nessuna esperienza lavorativa risulti particolarmente breve: il consiglio è non sforzarsi per allungarlo. Meglio informazioni esposte in maniera chiara e sintetica, magari in una sola pagina, piuttosto che impiegare font e interlinee inutilmente ingigantite.

Tieni a mente che il CV deve essere ordinato, con le informazioni giustificate, per renderle il più possibile leggibili, ed elencate con un certo ordine cronologico.

Secondo la sequenza standard di un CV, per prima cosa vanno scritti i tuoi dati personali, compresi i contatti. Accanto è preferibile inserire una fotografia che ti rappresenti. Niente immagini in costume o con la maschera da sci, deve essere una foto professionale.

Seguono il percorso scolastico e quello professionale, se ci sono contenuti, altrimenti è qui che devi mettere in risalto le esperienze che indicavamo prima: corsi, esperienze di volontariato e così via. Non dimenticare di evidenziare le hard skills come le conoscenze linguistiche e informatiche.

Ci sono poi tutta una serie di soft skills da inserire in un CV vincente se non hai esperienze di lavoro: spirito di gruppo, intraprendenza, adattabilità. Esistono, nell’ambito delle risorse umane, delle vere e proprie parole chiave che è utile scrivere nel curriculum perché rappresentano quelle keyword che vengono usate dai recruiter per fare una prima scrematura delle candidature. A seconda del ruolo per cui ti stai candidando, cerca di raccogliere informazioni a riguardo.

In ultimo, un aspetto che viene apprezzato soprattutto nei giovani è la motivazione: cerca di evidenziarlo a partire dalla lettera di presentazione, che sempre deve accompagnare il CV, sia nella fase di colloquio.

3. Perché è importante personalizzare il curriculum

Nel momento in cui rifletti su come scrivere un CV perfetto, non dimenticare che dovrai cimentarti anche nella lettera di presentazione: è un breve documento, di solito impostato graficamente in modo similare al curriculum, che contiene una sintesi delle tue skills e delle tue motivazioni.

Sia per la creazione della lettera di presentazione che del curriculum vitae è fondamentale che i contenuti siano personalizzati in base all’annuncio di lavoro per il quale ti stai candidando. Fare dei copia e incolla è semplice, vero, ma non sempre efficace: meglio evidenziare di volta in volta quelle tue caratteristiche in grado di valorizzare il profilo rispetto allo specifico impiego offerto.