La dura vita del social media specialist
Ve lo ricordate quando i social media erano ancora posti tranquilli? Quand’è che frustrazione e risentimento hanno fatto la loro comparsa la prima volta? Quando possiamo segnare l’inizio della fine dell’età dell’innocenza? Perché un conto è frequentarli da utenti, ma quando sono il tuo posto di lavoro la faccenda si complica. E parecchio. Due o tre storie dal mondo per comprendere la dura vita del social media specialist.
Quando i social media hanno vissuto il loro momento d’oro, diciamo più o meno fine anni ‘10, essere considerati professionisti in quell’ambito era visto come una specie di privilegio sociale. Roba da casta. Da élite. Meno di dieci anni più tardi la prospettiva è cambiata radicalmente.
Intendiamoci: un lavoro nell’ambito dei social media resta ancora molto ambito. Ma a differenza delle origini, muoversi oggi in quell’ambiente promette di essere parecchio più usurante di un tempo.
- Facebook: nata nel 2004
- Twitter: nata nel 2006
- Instagram: nata nel 2010
- Pinterest: nata nel 2010
- Tik Tok: nata nel 2016
Professione moderatore
Di esempi ce ne sono molti. E giungono da ogni angolo del mondo. L’ultimo arriva dalla California. Dove ha sede una società che per conto di Facebook si occupa di moderare i commenti degli utenti del social network per definizione.
Avete presente il tasto con cui segnalate un abuso, oscurate un commento offensivo, comunicate la diffusione di materiale inappropriato? Ecco, dietro quel tasto ci sono persone in carne e ossa. Il loro lavoro consiste nel prendere in carico la vostra richiesta, valutare attentamente l’oggetto della segnalazione, ed eventualmente rimuovere il contenuto dalla piattaforma.
Sarah Katz è una dei tanti “paladini del buon gusto” che sta dietro a tutto questo. La giovane ha raccontato alla Bbc la storia dei suoi otto mesi come moderatrice per Facebook. E quello che ha descritto ha fatto precipitare le mascelle alla giornalista che la stava intervistando. Una quantità sconcertante di materiale offensivo, immagini inappropriate, violenze verbali, fake news. Fino a quando non ha deciso di darci un taglio e rassegnare le proprie dimissioni .
Gli otto mesi da incubo di Sarah Katz:
- rimozione di materiale offensivo
- visione di immagini inappropriate segnalate dagli utenti
- moderazione di violenze verbali
- censura di fake news
Lavorare “con” o lavorare “per” i social media
E se lavorare con i social network non si sta rivelando il privilegio che credevamo, lavorare per i social network promette di esserlo addirittura meno. Le cronache recenti raccontano, infatti, che investire le proprie competenze per due giganti del web come Facebook e Google, implichi, a quanto pare, qualche singolare rinuncia. Tra queste: avere una relazione tra colleghi.
Trattandosi di aziende che hanno basato sulle relazioni tra individui il proprio core business, qualcuno ha voluto vederci chiaro. Lo hanno fatto i giornalisti del Wall Street Journal con un’inchiesta ripresa in Italia anche da Il Post .
L’articolo spiega in sostanza le regole di comportamento a cui i dipendenti di Facebook e Alphabet (la società di Google) devono attenersi nel caso volessero un appuntamento da un o una collega.
Si fa presto a dire “social”
Esempio: se ricevi un “No” una volta, stop. Fine della partita. Non potrai tentare di nuovo. Domanda: e se non fosse proprio un “No” secco, ma piuttosto un “Non saprei” o un “Non adesso” (sapete come funzionano certe cose)?
Nessun problema: Facebook e Alphabet hanno pensato a tutto, spiega il WSJ. Ai collaboratori viene consegnato una specie di “manuale di comportamento”. O meglio, di “disciplinare di interpretazione” per le risposte ricevute. Come un capitolato d’appalto, insomma, ma coi sentimenti di mezzo.
Siamo all’assurdo? Magari. Il sospetto è che siamo solo all’inizio.
Trova un lavoro in linea col tuo lato “social” su Monster.it
Lavorare nella comunicazione o nel marketing è il sogno di molti giovani professionisti. E i social media, che di questi due ambiti sono strumenti efficaci, offrono molti sbocchi. Scopri quali aziende sono alla ricerca di esperti in social media in questo momento. Carica il tuo CV e inizia la ricerca del tuo lavoro dei sogni.