Quale formato scegliere per il curriculum vitae?
Un curriculum vitae facilmente leggibile sarà senza alcun dubbio più apprezzato di un curriculum scritto in maniera disordinata e confusa. E almeno fin qui, dovremmo essere tutti d’accordo. Perciò, una volta conclusa la stesura del CV, bisogna capire come formattare il documento per renderlo più interessante agli occhi del recruiter.
Dopo aver completato la scrittura del tuo curriculum, dovrai quindi dedicarti a perfezionare la grafica. Per colpire l’attenzione del lettore, in particolar modo, sforzati di curare:
- il layout di pagina
- il carattere
- le dimensioni del carattere
- la formattazione
Il layout di pagina
Se hai appena concluso gli studi o comunque hai maturato poche esperienze di lavoro, il tuo curriculum vitae dovrebbe essere sintetizzato in una pagina. Al contrario, se hai una discreta carriera alle spalle e diversi titoli di studio da indicare nel CV, difficilmente riuscirai a scrivere un documento così breve.
Cerca tuttavia di non scrivere un curriculum più lungo di due, massimo tre pagine. Evita, in ogni caso, di ridurre le dimensioni del carattere per inserire a tutti i costi un mare di informazioni. Se vuoi rispettare la lunghezza massima senza sacrificare la grafica del documento, dovrai perciò eliminare alcune informazioni oppure adottare uno stile più sintetico.
Sperimenta alcuni accorgimenti. Inserire uno spazio tra un paragrafo e l’altro e utilizzare gli elenchi puntati renderà ad esempio la lettura del tuo CV molto più fluida e piacevole. Ma non cedere alla tentazione di ridurre la lunghezza del tuo CV utilizzando lunghi paragrafi ricchi di contenuti.
Il carattere
Nella scelta del carattere, si consiglia sempre di andare sul sicuro scegliendo un font classico. È difficile, infatti, che un documento scritto in Times New Roman venga criticato da chi si occupa delle selezioni. Se vuoi emergere tra i candidati, tuttavia, puoi indirizzarti verso soluzioni meno banali, come ad esempio Arial, Calibri e Mistral.
Evita caratteri come Comic Sans che non si addicono a un documento formale. Se non sei sicuro della tua scelta, prediligi sempre una soluzione tradizionale. Se ti stai candidando per una posizione come designer, invece, puoi osare con un carattere meno scontato: ma questa è ovviamente una delle rarissime eccezioni.
La dimensione del carattere
Scrivi il tuo nome in alto, sopra ogni cosa, utilizzando un carattere più grande di quello scelto per il resto del curriculum vitae. Dimensione analoga dovrai poi usarla anche per i titoli che introducono le varie sezioni del tuo CV. Se hai bisogno di sintetizzare il curriculum, evita di ingrandire troppo i titoli e utilizza invece il grassetto.
Per quanto riguarda il corpo del testo, in quel caso cerca di non scegliere un carattere troppo piccolo. Un testo scritto con carattere 11, ad esempio, risulta piuttosto difficile da leggere. Allo stesso modo, evita di impiegare un carattere eccessivamente grande. In questo caso, infatti, daresti l’impressione di aver voluto riempire il tuo curriculum.
Curriculum vitae formato migliore
Diversi curriculum contengono innanzitutto i dati personali del candidato, seguiti da una breve presentazione. In seguito, vengono riportate le esperienze più attinenti al ruolo per il quale ci si candida. Se reputi che questa struttura non faccia al caso tuo, puoi ripercorrere semplicemente la tua carriera seguendo un ordine cronologico inverso.
Dopo aver descritto la tua esperienza di lavoro, aggiungi una sezione relativa alla formazione. In questo spazio, dovrai annoverare in primo luogo i corsi di formazione e di aggiornamento che hai seguito; e solo in un secondo momento potrai riportare i titoli conseguiti in ambito sia universitario che scolastico.
Per concludere il tuo CV, elenca brevemente alcuni interessi personali e hobby. Ma non dilungarti troppo. Un breve elenco puntato è sufficiente a delineare il tuo profilo, diciamo così, extraprofessionale.