Consigli per il tuo colloquio di lavoro nel settore legale

Come affrontare un colloquio se aspiri a una professione in ambito legale? Le prospettive sono tante, da associato a giurista d’impresa, da libero professionista a funzionario dell’amministrazione pubblica.

Oltre alla laurea e agli studi di settore, sono necessarie particolari qualità. Ecco i consigli di Monster per affrontare al meglio un colloquio in ambito legale.

Il primo colloquio nell'ambito legale dopo la laurea in giurisprudenza coincide spesso - ma non necessariamente - con quello per il tirocinio professionale in uno studio. Successivamente, qualora si scegliesse la strada dell'esercizio legale, dopo l’esame di Stato per l’abilitazione, oltre una possibile carriera autonoma hai varie opzioni: diventare junior associate, senior associate e infine partner di uno studio, anche quello del praticantato stesso, diventare un giurista d'impresa o sostenere concorsi per una carriera nell'amministrazione pubblica.

Ma a parte le giuste competenze di settore, come si affronta un colloquio per presentarsi al mondo del diritto? Ecco alcuni suggerimenti che dovrai assolutamente tenere presente:

La sobrietà dell’immagine

Per un colloquio di lavoro nell'ambito legale dovrai dare sempre grande importanza all'immagine, fare in modo che sia curata e sobria, e trasmettere un senso di sicurezza e affidabilità senza sembrare arrogante.

I titoli, un buon punto di partenza

Un buon voto di laurea, master e specializzazioni sono sicuramente ottimi punti di partenza, ma ciò che conta è in che ambito ti sei formato e quali propensioni sono emerse.

Esperienze e modus operandi

Verranno esaminate soprattutto le esperienze acquisite, attinenti ma anche assimilabili se ti hanno fatto maturare in responsabilità, spirito di sacrificio e capacità organizzative. L’abilità nei rapporti umani con colleghi e clienti e il modus operandi sono due aspetti che un buon selezionatore indagherà: non farti cogliere di sorpresa!

Un esempio adattabile: il colloquio per il giurista d’impresa

Il giurista d'impresa tutela gli interessi giuridici di un'azienda. Il relativo colloquio punterà a caratteristiche che sono accomunabili a ogni buon avvocato. Eccone un breve elenco con la loro espressione ottimale:

  • Competenze ed esperienza nel settore di riferimento. Sarà opportuno documentarsi sul cliente-azienda e dimostrare conoscenza della materia.
  • Capacità di aggiornamento. È importante dimostrare di essere sempre informati sulle novità del diritto, specie grazie ai canali informativi disponibili con l'iscrizione alla Camera di Commercio, nel caso del giurista d’azienda, e ad associazioni d’impresa.
  • Capacità di lavoro in team. Doti imprenditoriali e manageriali saranno utili per comprendere la realtà del cliente-azienda, ma ciò che si ricerca in un avvocato è la massima lealtà e un fortissimo spirito di cooperazione.
  • Approccio alle controversie. Che sia preferibilmente strategico e diplomatico, di “studio delle carte” più che di “attacco”.
  • Utilizzo di eventuali collaboratori terzi. Che sia limitato, poiché richiede perdita di tempo nel trasmettere informazioni quando si delega un lavoro ad altri. Tuttavia, contattare un collega per un consiglio quando si è davvero in difficoltà è visto come un gesto di risolutività e umiltà.
  • Gestione della comunicazione. Telefono, mail, fax? Verrà apprezzata la modernità, ma anche l’efficacia e la sicurezza.

Per essere ancora più sicuro di te quando affronterai il tuo colloquio, leggi il decalogo del buon colloquio di lavoro e le 10 domande più difficili poste ai colloqui dai selezionatori. Non dimenticare di cercare gli ultimi annunci di lavoro nel settore legale e... in bocca al lupo!