Lavoro senza esperienza: 10 consigli per semplificare la ricerca di un impiego
Nell’attuale mercato del lavoro esiste una tendenza in grado di minare alla radice l’efficacia dei processi di selezione. Il lavoro senza esperienza, infatti, viene troppo spesso declassato o svilito da bias assurdi che impediscono a molti selezionatori di vedere l’immenso patrimonio di competenze a disposizione di questo o quel candidato.
Succede migliaia di volte al giorno, tutti i giorni. Una tendenza che molto spesso dipende da quegli HR e recruiter che scommettono solo su un’idea standardizzata del talento, convinti che questa offra maggiori garanzie. E così finisco per basare la loro ricerca solo su criteri oggettivi, ma impersonali. Come la laurea presa col massimo dei voti o il blasone dell’azienda da cui la risorsa proviene, solo per citare qualche esempio. Rinunciando in questo modo alla dote di hard e soft skills che una risorsa senza esperienza si porta comunque in dote.
Trovare lavoro senza sperienza: le regole d’oro da seguire
A chi dovesse trovarsi in questa situazione, ossia possedere delle skill trasversali ma non l’esperienza necessaria per sbaragliare la concorrenza, vogliamo proporre i nostri suggerimenti per andare a giocarsi le proprie chance con tutti i candidati al ruolo.
Consigli indispensabili per chi, pur non avendo determinati requisiti tecnici, ritiene di avere le competenze giuste per ambire ad una determinata posizione, ma anche per chi quelle specifiche tecniche le aveva e però - complice l’instabilità generale di questi anni - si è trovato a perdere il posto di lavoro prima di maturare la necessaria esperienza. E adesso deve pianificare il proprio percorso da capo.
Questi, allora, sono i dieci suggerimenti fondamentali per cercare efficacemente lavoro senza esperienza:
- Elabora un tuo progetto professionale
- Studia il mercato del lavoro in cui ti muovi
- Valuta in primis i settori che assumono profili senza troppa esperienza
- Ridefinisci il tuo personal branding
- Riscrivi il tuo curriculum
- Evidenzia il tuo percorso accademico
- Metti in primo piano le competenze trasversali
- Racconta la tua storia
- Punta sui lavoro stagionali
- Preparati per il colloquio di lavoro
La contro-strategia per cercare lavoro senza esperienza
In pratica, si tratta di elaborare e mettere in campo una contro-strategia di ricerca di lavoro. Perché la regola è semplice: per avere cose che non hai avuto, devi fare cose che non hai fatto. Tradotto: inutile continuare a puntare sugli stessi cavalli di battaglia se ci accorgiamo che aziende e selezionatori hanno lo sguardo rivolto altrove.
Altro aspetto importante, quando cerchiamo un lavoro senza esperienza, oltre al come, è anche a chi ci rivolgiamo. Cosa vuol dire? Che se sappiamo che alcune aziende/alcuni settori sono inamobibili su quel punto, facciamo un passo indietro e “aggiriamo l’ostacolo” puntando il nostro obiettivo su altre aziende, di altri settori.
Il nostro gol, a quel punto, diventa maturare una minima esperienza per riprendere da zero il percorso di ricerca di lavoro. E magari, nel frattempo, mentre inseguiamo il lavoro ideale, ci accorgiamo di averlo trovato sotto un’altra veste. Ma entriamo più nel dettaglio delle nostre regole d’oro per cercare lavoro senza esperienza:
1. Elabora un tuo progetto professionale
Il primo passa da compiere è quello di definire una strategia, indagando attentamente il mercato e le competenze di cui disponi. Inizia ponendoti delle domande, del tipo:
- Quali settori mi interessano?
- Che tipo di lavoro mi attrae?
- In quali tipi di aziende vorrei approdare?
- Sarei disposto a trasferirmi?
Una volta preso atto delle risposte sarai pronto per definire un progetto ed eventualmente individuare un percorso di formazione che ti consenta di colmare anche le lacune di competenze per quello specifico ambito. Non spaventarti mai, anche quando ti sembrerà di aver dato vita a un completo fallimento, potrebbe trattarsi solo di ricominciare dal basso.
2. Studia il mercato del lavoro in cui ti muovi
Altrettanto importante per cercare lavoro senza esprienza sarà indagare il mercato di riferimento. Cercare di capire come si stanno muovendo le aziende, il tipo di competenze richiesto e le tendenze in fatto di recruiting. Per farlo puoi andare a spulciare tra i siti della stampa specializzata, i blog dei professionisti del settore oppure seguire qualche evento su youtube. Potrai apprezzare alcuni preziosi consigli, scoprendo magari che i recruiter preferiscono anche candidati con competenze trasversali piuttosto che un profilo puramente tecnico.
3. Valuta i settori che assumono profili senza troppa esperienza
Si può ricominciare anche dal basso, senza paura. Ci sono aziende che reclutano profili non qualificati, perché preferiscono formarli in casa. Può accadere soprattutto in settori particolari. Nel Future of Work, la pubblicazione di Monster che fa il punto sul mercato del lavoro intervistando migliaia di recruiter e specialisti delle risorse umane in tutto il mondo, abbiamo parlato di alcuni mercati di questo tipo, come:
- Turismo e industria del tempo libero
- Trasporti e logistica
- Vendita al dettaglio
- Grande distribuzione organizzata
4. Ridefinisci il tuo personal branding
È fondamentale l’attività che svolgi in rete. I tuoi account social mantienili riservati alla sfera privata, ma crea un profilo professionale in cui puoi descrivere il tuo percorso e le tue esperienze di lavoro, pubblicare articoli che ritieni interessanti, condividere informazioni utili e seguire gli attori principali del tuo mercato di riferimento. Un’altra cosa da fare assolutamente è quella di creare una tua rete professionale, un’arma di “seduzione di massa” che dovrai coltivare per tutta la tua carriera. E non serve chissà cosa per formarla: puoi iniziare dai tempi del diploma con i tuoi insegnanti, i tuoi compagni di classe e così via. Da lì in poi puoi solo ampliarla, magari partecipando a fiere o convegni, o soltanto iscrivendoti a un’associazione o una società sportiva, interagendo sempre anche sui social.
5. Riscrivi il tuo Curriculum
L’idea di riscrivere un CV senza esperienze da dichiarare ti spaventa? L’importante è non mentire. Descrivi i tuoi studi, sottolinea la tua padronanza in determinate competenze, come per esempio l’uso di software o le lingue parlate. E concentrati sulle qualità personali che ti riconosci, andando a pescare anche su skill trasversali che ritieni di possedere e che potrebbero essere quelle decisive in un determinato contesto. Probabilmente sarà quello che il recruiter spera di leggere.
6. Evidenzia il tuo percorso accademico
Tira fuori il meglio di te, di quello che hai fatto, anche se può apparire poca cosa. Ma i progetti a cui hai partecipato, gli stage, i diplomi, possono raccontare molto di te e delle tue abilità. Un tirocinio in azienda, o altre situazioni di studio-lavoro, rappresentano una straordinaria occasione per immergersi nella realtà aziendale. Consentono di comprendere le dinamiche del business, adottare un atteggiamento professionale, migliorare le proprie abilità. E i recruiter lo sanno.
7. Metti in primo piano le competenze trasversali
Autonomia, gestione dello stress, comunicazione, resilienza. Sono solo alcune delle competenze trasversali che difficilmente un candidato può acquisire: sono innate, possono essere migliorate, ma appartengono alla sfera caratteriale della risorsa. E pertanto chi cerca un lavoro senza esperienza non solo può, ma deve farle valere in fase di selezione. L’empatia e il rispetto, come l’adattabilità o l’intelligenza emotiva, sono qualità che ogni recruiter cerca. Evidenziale con cura, sia nel tuo CV che durantel’intera selezione, scoprirai che è possibile trovare lavoro senza esperienza.
8. Racconta la tua storia
In fondo è personal branding anche questo. Sapersi “vendere” con una storia interessante, che sappia evidenziare le tue capacità e le tue competenze, anche se hanno apparentemente una scarsa attinenza con il lavoro. Per esempio le tue capacità nel gestire i bambini o quella volta che hai aiutato i vicini in situazioni di difficoltà. Spirito d’iniziativa, problem solving, affidabilità e senso praticolo emergeranno meglio e saranno apprezzate più di qualsiasi attestato di competenza.
9. Punta sui lavori stagionali
È un primo step, un lavoro che serve a trovare lavoro senza esperienza. Fare il cameriere, il barista o il bagnino significa solo iniziare. Significa soprattutto arricchire il curriculum. E dimostrare all’interlocutore che non ami stare con le mani in mano, sei intraprendente e hai sopirito d’adattamento. Stessa cosa con il lavoro interinale con cui puoi sperimentare ritmi di lavoro flessibili, percorsi di formazione interni, esperienza sul campo. Si tratta di mettere un piede finalmente nel mondo del lavoro. Senza contare poi che, in molte grandi aziende, fare uno stage di pochi mesi può portare anche ad ottenere perfino un contratto a tempo indeterminato.
10. Preparati per il colloquio di lavoro
Un buon consiglio è quello di prepararti simulando l’intervista con un amico. Ma prima studia bene l’annuncio di lavoro, indaga l’azienda che sta cercando personale, verifica bene le caratteristiche delle risorse di cui hanno bisogno: formazione, competenze, esperienza. E prepara le tue risposte, in particolare sulle tue abilità e le tue competenze trasversali. Ricordando sempre di non esagerare, di non apparire presuntuoso e di mettere sempre in evidenza il valore che riconosci ai risultati del gruppo.
Lavoro senza esperienza? I dieci consigli Monster per riuscire
Con questo articolo su come cercare lavoro senza esperienza abbiamo provato a tracciare la rotta verso un percorso che dovrebbe riuscire a mettere in mostra le tue qualità anche senza una grande percorso alle spalle. E per massimizzare questi consigli, carica ora il tuo curriculum su Monster e metti il tuo talento nelle mani dei nostri recruiter. Ogni giorno migliai di aziende in Italia si affidano alla nostra community per trovare le persone più adatte al loro business.