Cinque cose da sapere prima di cercare lavoro

Di Monster Contributor

Cercare lavoro non è una scienza esatta e non esistono formule magiche da imparare a memoria per essere sicuri di attirare l’attenzione dei recruiter. Eppure esistono alcune regole universali che non andrebbero affatto ignorate dai candidati, pena l’insuccesso assicurato. Abbiamo messo in file le cinque cose da sapere prima di mettersi alla ricerca di un nuovo lavoro.

Quando si cerca lavoro, uno degli esercizi migliori è mettersi nei panni del selezionatore. E, da quella prospettiva, iniziare a farsi domande. Farsene tante. Farsele tutte. Fino all’ultima, la più importante: ma io, visto da qui, mi assumerei?

Partire da cosa pensa il recruiter è infatti il modo migliore per imparare le cinque cose da sapere quando si cerca un nuovo lavoro. E se il nuovo lavoro in questione è anche il primo lavoro in assoluto, quelle smettono di essere “cose da sapere (e basta)” e diventano di colpo “cose da sapere AS-SO-LU-TA-MEN-TE!”

Dalla parte del selezionatore

Per semplificare la faccenda, abbiamo messo in fila le cinque cose da sapere prima di cercare lavoro. Ovvero le cinque cose che ogni recruiter o HR aziendale si augura che i propri candidati sappiano. Perché mettersi dalla parte del selezionatore permette di guardare le cose - le nostre cose - da una prospettiva diversa, inedita. In una parola: migliore. Dunque, ricordate:

  • Per cosa vi state candidando
  • Cercate informazioni sull’azienda
  • Il colloquio “non è davvero su di voi”
  • Siate coerenti con l’immagine di voi che c’è in rete
  • Ripartite dalle basi della ricerca di lavoro

Per cosa vi state candidando

Se si sta conducendo una ricerca di lavoro da lungo tempo, o in diversi ambiti, può essere complicato ricordarsi di tutti i curriculum inviati . Per gestire le cose nel modo migliore fate un elenco delle posizioni per cui vi siete candidati insieme ad una breve descrizione del lavoro, in modo che nel momento in cui un potenziale datore dovesse richiamarvi, saprete di cosa state parlando.

  • Fate una lista delle candidature inviate
  • Per ogni candidatura, scrivete una breve descrizione del ruolo richiesto
  • Preparate un “perché” per ogni offerta

Molte volte ci capita di selezionare telefonicamente dei candidati che si sono completamente dimenticati di essersi proposti per una certa azienda”, afferma Marc DeBoer, presidente di A Better Interview.

Cercate informazioni sull’azienda

Si tratta di un consiglio basilare per la ricerca di un nuovo lavoro che molti dovrebbero già aver sentito, ma anche uno tra i più ignorati. Con conseguenze spesso nefaste. “ Facciamo colloqui tutto il giorno e quasi tutti i giorni e ci piacerebbe che gli intervistati cercassero informazioni sulle aziende prima di telefonare o presentarsi per il colloquio”, ha raccontato Leanne King di SeeKing HR.

  • Documentarsi sulla storia della società
  • Scoprire le ultime notizie che la riguardano
  • Approfondire il suo ruolo sul mercato

È sbagliato che una persona che cerca lavoro non sappia nulla sull’azienda per cui si sta candidando. Dimostrare di conoscere un po’ di storia della società, del mercato di riferimento, di una novità importante che la riguarda (come ad esempio il lancio di una nuova linea di prodotti), è un modo per fare una buona prima impressione .

Il colloquio non è davvero su di voi

Sembra assurdo, ma è davvero così. Tra le cinque cosa da sapere quando si cerca un nuovo lavoro c’è che il colloquio non è mai - veramente - su di voi. Mentre l’intervistatore sta facendo domande sul vostro conto, infatti, sta in realtà cercando di capire come risolvere i problemi della sua società. In un certo senso, sta cercando di capire se voi potete essere colui che li risolverà. Ma il focus, il suo, resta sui problemi che il suo ruolo è chiamato a risolvere. Come? Con la migliore risorsa presente sul mercato!

  • Il focus del selezionatore è sui problemi dell’azienda
  • Voi siete il modo in cui potrebbe eventualmente risolverli
  • La selezione riguarda il lavoro, non voi

Vorrei che chi si candida per una posizione capisse che il colloquio riguarda il lavoro per cui stanno facendo domanda e non specificamente loro - ha spiegato Dethra Giles di ExecuPrep - Tutto quello che dicono, ogni domanda alla quale rispondono, dovrebbe essere pensata in relazione al motivo per il quale l’azienda sta cercando qualcuno.

Coerenza tra voi e l’immagine in rete

Assicuratevi di curare e gestire al meglio la vostra presenza online , il vostro potenziale datore di lavoro potrebbe essere interessato a quelle informazioni. “I candidati devono essere coscienti che i responsabili HR e i datori di lavoro effettuano ricerche in rete”, dice Annette Richmond, executive editor di Carreer-Intelligence.com. Queste ricerche sono estese e indagano tanto i social network quanto i curriculum o i profili presenti in diversi siti, blog, community.

  • Durante la ricerca attiva di lavoro i selezionatori effettuano ricerche su di voi
  • Curate il vostro “io” sul web
  • Garantite coerenza tra le info del CV e quelle in rete

“Assicuratevi dunque che le informazioni fornite al potenziale datore di lavoro siano coerenti con ciò che c’è sul web”, aggiunge Richmond.

Ripartite dalle basi della ricerca di lavoro

I candidati ignorano i classici consigli base per la ricerca di lavoro”, dice Dana Manciagli, autore di “ Cut the Crap, Get a Job! ”. Tra gli errori più comuni ci sono ad esempio gli errori di battitura sul proprio curriculum, essere in ritardo per un colloquio piuttosto che fornire informazioni irrilevanti ai selezionatori.

  • Fate attenzione agli errori da principiante
  • Offrite un’idea di ciò che sareste un minuto dopo l’assunzione
  • Curate i dettagli: dall’abbigliamento ai documenti da avere sempre con voi

Vogliamo candidati che sappiano che tutto quello che fanno è un esempio pratico di quello che sarebbero in qualità di dipendenti” dice la Manciagli. Inoltre, “troppi sono vestiti in modo trascurato, non hanno carta e penna per prendere appunti, non hanno con sé copie del proprio curriculum ”.

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