Come diventare giornalista? Una guida per fare chiarezza
Con l’avvento di Internet, della comunicazione digitale e delle reti sociali il mondo dell’informazione sta cambiando in maniera rapida e radicale. Le notizie corrono velocemente, le fake news abbondano e la divulgazione della verità è sempre più delicata. In tale contesto il giornalismo nella sua pura essenza e la sua missione sono necessari per distinguere il vero dal falso e per aiutarci a capire il mondo. Se il tuo sogno è capire come diventare giornalista e intraprendere questa carriera, non guardare oltre e scopri tutto ciò che ti serve per farlo.
Cos’è il giornalismo?
Il giornalismo è storicamente definito come la ricerca delle verità nei fatti e la diffusione di questi al pubblico. Ha cioè il compito di raccogliere informazioni e raccontarle al mondo attraverso vari medi di comunicazione che includono giornali, televisione, radio, riviste, libri, blog, webcast, podcast e simili. Per capire come diventare giornalista e di cosa ti piacerebbe parlare devi però considerare che ormai esistono diverse tipologie di comunicazione giornalistica, come:
- cronaca: si raccontano i fatti esattamente come sono avvenuti. Si divide in cronaca nera, rosa, bianca e giudiziaria
- giornalismo d’inchiesta: si scava per portare a galla verità nascoste
- critica giornalistica: è il contrario della cronaca, qui si dà spazio all’opinione del giornalista su diverse tematiche
Cosa fa un giornalista?
Le mansioni di cui può occuparsi un giornalista variano in base al campo specifico a cui si dedica. Spesso si inizia con la pura attività redazionale per testate o riviste che include la raccolta di informazioni, la verifica delle fonti e solo alla fine la stesura di testi. Accumulando esperienza nel settore però si può passare anche a:
- realizzare interviste, inchieste o documentari
- condurre o intervenire come opinionisti in trasmissioni radio e tv
- commentare la rassegna stampa in trasmissioni radio-televisive
- collaborare alla linea redazionale dei media con cui si lavora
- partecipare a conferenze o eventi pubblici
- moderare dibattiti politici
Come diventare giornalista?
Prima di spiegare il percorso da seguire per diventare giornalista va specificato che in Italia questo mestiere è regolamentato dalla legge n. 69 del 3 febbraio 1963 e si divide in due categorie: giornalista pubblicista e giornalista professionista.
Giornalista professionista
Si tratta del giornalista puro che lavora full time in maniera esclusiva per una testata giornalistica o altra azienda del settore. Per potersi iscrivere all’Albo dei giornalisti nell’Elenco dei professionisti deve seguire le seguenti tappe:
- avere almeno 21 anni
- svolgere un periodo di praticantato retribuito e registrato presso l’albo per almeno 18 mesi
- superare l’esame di idoneità professionale che include la consegna del numero necessario di pezzi scritti durante il tirocinio
In alternativa al praticantato è possibile frequentare un corso post-laurea, ovvero un Master biennale in Giornalismo presso una delle dieci università riconosciute dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Si accedere a tale percorso con una qualsiasi laurea triennale o magistrale, anche se quelle più indicate sono quelle in ambito umanistico.
Giornalista pubblicista
Per ottenere questo titolo non servono studi particolari, ma è necessario svolgere attività di giornalista in maniera continuativa e retribuita per due anni presso una testata riconosciuta. Con tale esperienza è possibile iscriversi all’Albo dei giornalisti nell’Elenco Pubblicisti. Generalmente è un professionista di un altro settore (avvocato, medico etc.), quindi con un altro lavoro principale, che scrive di argomenti che conosce approfonditamente o di cui è appassionato.
Quanto guadagna un giornalista?
Gli archivi dell’INPS ci rivelano che il salario medio di un giornalista in Italia si attesta intorno a 33311 € l’anno, ossia circa 2775 € al mese. Variazioni anche importanti in tale cifra si registrano in funzione dell’esperienza accumulata, area di copertura mediatica e luogo di lavoro. Se cioè il giornalista “si è fatto un nome” ed è considerato autorevole nell’industria. Per esempio, è chiaro che chi si occupa di cronaca non avrà lo stesso salario di un commentatore sportivo di seria A o di un inviato di guerra.
Come trovare lavori per giornalisti?
Dopo aver visto i requisiti per diventare giornalista e la retribuzione media ti chiederai da dove partire per trovare un impiego in questo settore. Dovrai prima di tutto preparare un curriculum vitae. Ti consigliamo in particolare di puntare su un CV online e su una strategia di personal branding CV perché ti consentono facilmente di rimandare al tuo portfolio di lavori editoriali.
Altro passaggio da non dimenticare è scrivere una lettera di presentazione. Se scritta in maniera accattivante spiegando quali sono le proprie aspirazioni di carriera e quali competenze possiamo offrire all’azienda è un potente strumento per emergere tra la folla di candidati ed ottenere il tanto anelato colloquio. Se hai bisogno di ispirazione puoi dare un’occhiata alla lettera di presentazione per il settore comunicazione.
Dove lavora un giornalista?
Il lavoro del giornalista trova tipicamente spazio nella redazione di testate giornalistiche, aziende editoriali o pubblicitarie come quotidiani, periodici, mensili- sia cartacei che online. Nella prospettiva di come diventare giornalista tieni però presente che altri datori di lavoro per questa professione includono: radiogiornali, telegiornali, agenzie di stampa, uffici stampa della Pubblica Amministrazione, siti web di notizie o blog. Un giornalista può inoltre essere assunto esclusivamente da una singola redazione o collaborare con molteplici in qualità di freelance.
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