Colloqui di Lavoro Estetista: Esempi di Domande e Risposte
Scopri come rispondere alle domande del colloquio di lavoro per estetista
Hai capito come presentare le tue competenze e scrivere un curriculum a prova di bomba ed ora i frutti del tuo lavoro si stanno facendo vedere; sei stato contattato per sostenere dei colloqui di lavoro estetista. È il momento di iniziare a raccogliere informazioni sulle aziende che ti hanno chiamato ed allenarti a come fare un colloquio di lavoro estetica.
L’estetista è il professionista che esegue trattamenti estetici per curare e migliorare l’immagine delle persone. Lavora a strettissimo contatto con i suoi clienti fornendo svariati servizi come trucco, pulizia viso, depilazione, manicure e massaggi, solo per citarne alcuni. Per trovare un lavoro da estetista è dunque importante non solo conoscere le tecniche più innovative nel campo dell’estetica, ma anche possedere soft skill relative alla comunicazione e alla vendita per trattare con i clienti.
Per questa ragione, è probabile che la persona incaricata della selezione ti ponga tanto domande tecniche quanto domande per capire la tua predisposizione al lavoro con il pubblico. Continua a leggere per scoprire le domande più gettonate e impara come rispondere grazie ai nostri esempi colloqui di lavoro estetista.
Domande Frequenti dei Colloqui di Lavoro Estetista
- Quali caratteristiche dovrebbe avere un buon professionista di estetica?
- Che tipo di ambiente di lavoro preferisce?
- Come rimane motivato nel suo lavoro?
- Come mantiene una comunicazione professionale con i clienti per incoraggiarli a tornare o provare altri trattamenti?
- Come gestirebbe un cliente insoddisfatto?
- Quando potrebbe iniziare se la scegliessimo?
Domanda 1: Quali Caratteristiche Dovrebbe Avere un Buon Professionista di Estetica?
Si tratta questa di una domanda classica dei colloqui di lavoro estetista per capire se il candidato ha chiaro quali sono le caratteristiche necessarie per ricoprire con successo la posizione. Otterrai punti bonus se fornisci una risposta in cui spieghi come le tue abilità o competenze si allineino con quanto cerca l’azienda.
- Non è necessario dilungarsi troppo, anche una risposta breve, ma pertinente può risultare convincente
- Se hai già esperienza nel settore è una buona idea menzionare nel colloquio di lavoro per estetista qualche dato come con quanti clienti lavori abitualmente o quante tipologie di trattamenti svolgi
Come Potresti Rispondere
“Personalmente, credo che una buona estetista non solo debba possedere ottime conoscenze in materia di estetica, ma anche avere la curiosità e la voglia di crescere professionalmente. Ciò significa seguire corsi di formazione periodicamente, perché c’è sempre spazio per migliorare. Dall’altro canto un professionista di estetica passa le sue giornate con i suoi clienti, per questo è fondamentale essere dotati di ottime doti comunicative e di ascolto. Infine, deve essere anche in grado di gestire efficacemente il suo tempo e saper far fronte ad imprevisti in maniera professionale.
Nella mia esperienza trattando con oltre 50 clienti abituali, trovo anche che una buona dose di gentilezza ed empatia siano alla base del successo a lungo termine della nostra professione.”
Domanda 2: Che Tipo di Ambiente di Lavoro Preferisce?
Lo scopo dei colloqui di lavoro, estetista e non, è anche quello di trovare la giusta accoppiata impiegato-azienda. Per questo è naturale che vengano poste domande come questa per capire cosa cerca il candidato e per quali ragioni. In genere tieni presente che le aziende apprezzano maggiormente i candidati con chiari obiettivi di carriera, perché risultano più ambiziosi. Informarsi riguardo l’azienda per cui si sosterrà il colloquio è un buon punto di partenza.
- Non hai ancora le idee chiare e preferisci non sbilanciarti? Può capitare, non temere. Parla allora dei pro e contro delle diverse opzioni, ma mostrati flessibile. In fondo non esiste una vera e propria risposta sbagliata qui
- Se il salone di bellezza in questione è esattamente ciò che cerchi, prepara una risposta dove fai riferimento proprio alle caratteristiche dell’azienda in questione
Come Potresti Rispondere
“Allo stato attuale della mia carriera mi piacerebbe lavorare in un centro di bellezza specializzato in molteplici trattamenti come il vostro. Non ho ancora deciso se approfondire le mie competenze con corsi di formazione ulteriori in un ambito particolare dell’estetica, per questo avere la possibilità di lavorare al fianco di diversi professionisti sarebbe una grande opportunità per capire meglio cosa voglio, mentre imparo ogni giorno qualcosa di nuovo.”
Domanda 3: Come Rimane Motivato nel Suo Lavoro?
Se nei colloqui di lavoro estetista ti pongono questo tipo di domande difficili, formulando la tua risposta con tutta la tua passione per il tuo lavoro non potrai sbagliare. Il recruiter ti sta infatti chiedendo quali sono i tuoi valori e le tue motivazioni per aver scelto quel lavoro.
- Non esiste una risposta esatta in questo caso, puoi parlare per esempio dei risultati del tuo lavoro, dello scambio con altri professionisti del settore e di una prospettiva di crescita
- Anche se fosse quello che davvero ti motiva, meglio non citare la retribuzione e focalizzarsi su altri aspetti
Come Potresti Rispondere
“Ciò che mi motiva ad alzarmi la mattina ed andare a lavorare è il sorriso dei miei clienti soddisfatti quando escono dal loro trattamento. Che si tratti di lavorare per ottenere una pelle luminosa o sopracciglia che incorniciano perfettamente uno sguardo, trovo la passione nella mia professione sapendo regalo un momento di benessere e che aiuto i miei clienti a sentirsi meglio con se stessi. Sono anche una persona estroversa e socievole per questo mi trovo molto a mio agio nelle relazioni con i clienti.”
Domanda 4: Come Mantiene una Comunicazione Professionale con i Clienti per Incoraggiarli a Tornare o Provare Altri Trattamenti?
Quando nei colloqui di lavoro estetista viene posta questa domanda, il recruiter sta cercando di capire se oltre alle abilità tecniche del mestiere hai anche le capacità interpersonali per curare la parte più commerciale del tuo lavoro. Il bravo estetista sa vendere i suoi servizi, senza però risultare insistente.
- Parla delle strategie con cui proporresti i tuoi servizi, ma anche dell’importanza di non essere troppo opprimente per non infastidire la clientela
- Non temere di essere creativo, il lavoro passa anche dal personal branding Perché non utilizzare le nuove tecnologie, i social media o dei programmi fedeltà, per esempio?
Come Potresti Rispondere
“In genere al termine del trattamento analizzo con la cliente i risultati, faccio una stima di quando sarà necessaria la seduta successiva e fissiamo assieme la data in base ai suoi impegni. Per organizzarmi utilizzo una app con cui i clienti possono riprogrammare gli appuntamenti in maniera facile e veloce in base alla mia agenda e ricevono notifiche. Prima di questo metodo, mandavo semplicemente un messaggio promemoria dell’appuntamento. In questa maniera le clienti si ricordavano della visita al centro senza troppo stress.
Per quanto riguarda la raccomandazione di nuovi trattamenti, propongo solo i servizi di cui credo che i clienti possano davvero giovare o i nuovi prodotti che ho già testato con successo su clienti con caratteristiche simili. Preferisco non essere troppo insistente e piuttosto invitare le clienti a seguirmi sui social dove pubblico il risultato dei miei lavori. Solitamente sono loro stesse a contattarmi per provare certi trattamenti dopo aver visto i miei post.”
Domanda 5: Come Gestirebbe un Cliente Insoddisfatto?
Può capitare in qualsiasi professione di dover affrontare situazioni in cui un cliente non è soddisfatto del servizio ricevuto. Ciò che i recruiter cercano nei colloqui di lavoro per estetista è un professionista che sa come gestire adeguatamente le critiche e i fallimenti.
- Se ha già esperienza puoi menzionare un caso concreto di come hai risolto con successo un problema con un cliente
- In caso contrario è consigliabile utilizzare il metodo STAR (situazione, problema, azione, risultato) per costruire uno scenario ipotetico su cui basare la propria risposta
Come Potresti Rispondere
“Prima di parlare di come affronterei un cliente scontento, vorrei chiarire quanto sia importante nella nostra professione fornire ai clienti aspettative reali riguardo ai servizi che offriamo e fare sempre presente che ogni individuo può reagire ai trattamenti in maniera diversa. Questo, credo aiuti molto a stabilire le basi di un buon rapporto con il cliente.
Detto ciò, se mi dovessi trovare in una situazione per cui un mio cliente non è contento del risultato di un trattamento, ascolterei attentamente le sue critiche e cercherei di capire se c’è stato un malinteso e magari non ho compreso esattamente le sue necessità. Sia che si tratti di un errore tecnico da parte mia o che il cliente si aspettasse un risultato diverso, non esiterei ad offrire un trattamento gratuito per riconquistare la sua fiducia o raggiungere il risultato voluto e garantire che rimanga un cliente fedele.”
Domanda 6: Quando Potrebbe Iniziare se la Scegliessimo?
Al termine dei colloqui di lavoro estetista, una domanda del genere è molto comune per prendere nota della tua disponibilità. Potresti pensare che il colloquio sia terminato e la domanda dell’incaricato alla selezione sia piuttosto semplice. Lo è, ma attenzione a formulare la risposta in maniera corretta. Se il centro di bellezza cerca qualcuno da assumere velocemente, ma tu dovresti lasciare il tuo attuale lavoro, è infatti importante mostrarsi professionali e flessibili, spiegando che devi fornire un certo numero di giorni di preavviso al tuo attuale datore di lavoro prima di poter iniziare con loro.
- Spiegare che vuoi terminare la collaborazione presso il tuo lavoro corrente secondo quanto accordato dimostra che sei una persona professionale e responsabile
- Fornisci tempistiche riguardo alla tua disponibilità e reitera il tuo entusiasmo di entrare a far parte dell’azienda, se te ne fosse data l’opportunità
Come Potresti Rispondere
“Secondo il mio attuale contratto di lavoro dovrei fornire 2 settimane di preavviso prima di lasciare la posizione. Posso parlare con il mio datore di lavoro per capire se è flessibile, ma mi piacerebbe rimanere in buoni rapporti con l’azienda ed assicurarmi che venga trovato un sostituto prima del mio cambio.”
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