Un Curriculum per ogni offerta di lavoro
Se cercare lavoro è già di per sé un lavoro vero e proprio, scrivere un curriculum può essere considerata la fase più importante di tutta la ricerca. Scrivere un buon curriculum generale richiede pazienza, dedizione e tanta attenzione ai dettagli, ed è il momento più sensibile per investire la nostra energia nella ricerca di una nuova opportunità professionale.
Gli esperti lo dicono spesso: non esiste un curriculum universalmente buono, così come non ne esiste uno giusto o uno sbagliato. Ad ogni posizione corrisponde un CV. Tradotto, significa che lo sforzo che viene richiesto alle candidature dalle offerte di lavoro, soprattutto quelle online, è quello di presentarsi con i requisiti richiesti e con le considerazioni riportate. In una parola, è essenziale dimostrare quanto significativo sia il vostro CV rispetto a quello degli altri.
Scrivere un buon curriculum generale: come adattarlo e cosa tenere in considerazione?
Il primo passo per scrivere un curriculum generico è cercare i punti in comune tra la nostra esperienza maturata (sia in termini di lavoro che di formazione) e il testo dell’annuncio di lavoro che si sta considerando e farli emergere, oscurando tutte le informazioni che non sono pertinenti. È importante conoscere la situazione attuale del proprio mercato di riferimento. Cosa cercano le Aziende in una figura professionale? Quali sono le competenze specifiche richieste? Quali sono i programmi informatici che occorre saper usare imprescindibilmente usare? Cosa è necessario sapere di quella data Azienda prima di rispondere ad un suo annuncio di lavoro?
Se abbiamo appena terminato l’università, il modello di curriculum piú indicato sarà un cv per neolaureati, pensato apposta per coloro che si affacciano al mondo del lavoro con esperienza principalmente accademica o di stage. Se per esempio ci volessimo candidare per una posizione nell’ufficio tecnico di una grande Azienda, metteremo in risalto i tirocini svolti presso aziende dello stesso settore, ma potremo omettere l’attestato del corso di grafica. Se si tratta, ad esempio, di un’Azienda internazionale o l’offerta di lavoro richiede un’ottima conoscenza dell’ inglese (o altra lingua straniera), sarà consigliabile evidenziare i corsi di formazione specifici e le esperienze all’estero (tutto ciò che è pertinente può diventare un punto di forza: dal progetto Erasmus fino all’ultimo viaggio all’estero per un progetto personale).
Inoltre, dopo qualche anno di esperienza professionale qualificata, potremo anche eliminare dal CV i primi lavori, magari quelli del periodo universitario o quelli occasionali, a meno che non siano vicini al tipo di lavoro che stiamo cercando anche oggi.
Tutte le informazioni che sapremo adattare (solo se veritiere!) aiuteranno il responsabile della selezione a focalizzare l’attenzione sul nostro curriculum, perché quello che avrà in mano sarà un curriculum profilato, forse proprio quello che cercava.