5 falsi miti da sfatare sul cercare lavoro

Di Valerio Sordilli, giornalista e Monster contributor, aggiornato da Martina Mascali, Monster contributor

Sfortunatamente, capita spesso anche a chi cerca lavoro di essere preso da preoccupazioni, basate solo su convinzioni e dicerie in realtà prive di fondamenta, che in questo articolo presenteremo come miti da sfatare. I falsi miti sul lavoro sono a volte proprio ciò che blocca i candidati dal trovare il lavoro giusto ed avere la carriera che meritano. Speriamo che sfatando alcuni di questi miti molti candidati troveranno la spinta per continuare a cercare lavoro con più serenità e confidenza.

5 Miti da Sfatare per Agevolare la Tua Ricerca di Lavoro

Fai fiorire la tua carriera lasciandoti alle spalle i falsi miti sul lavoro. Non farti influenzare da opinioni ed esperienze personali unite a fantasie e dicerie. Molte persone non raggiungono il successo o degli obiettivi per colpe personali, ma non sempre lo riconoscono e magicamente la colpa passa a qualcun altro o qualcos’altro.

Passiamo ora a sfatare cinque comuni miti sul lavoro:

1) La ricerca di lavoro è una scienza esatta ed i recruiter sono infallibili!

Il più importante dei miti da sfatare è quello che esiste “una ricerca di lavoro perfetta” e che, di conseguenza, “se fai quello che ti dico di fare verrai sicuramente assunto!”. Niente di più falso. Perché non si tratta di una scienza esatta. Non è matematica, né fisica, né chimica. La ricerca di lavoro è fatta di persone che cercano e valutano altre persone. Anche i recruiter sbagliano e possono non essere all’altezza del loro ruolo. In molte aziende, poi, la divisione HR è un organismo ibrido, non sempre gestito da personale formato a valutare correttamente il potenziale delle persone. Così potrà capitarvi di avere la percezione di essere sottoposti al giudizio di qualcuno che vi valuta sulla base di elementi discrezionali, privi di logica professionale o anche solo di coerenza tra posizione offerta e vostre competenze. Certo, esistono dei gesti, delle buone prassi, degli accorgimenti che, se messi in pratica, possono aiutare: arrivare all’appuntamento di colloquio di lavoro preparati sul messaggio da trasmettere e sul valore che si può offrire all’azienda sono alcuni di questi. Così come esistono dei passi falsi da evitare. Ma questo è valido per tutti gli aspetti della nostra vita, non solo quella lavorativa. Quindi bisogna partire con la consapevolezza che esiste tutta una galassia di circostanze e contrattempi che determinano il successo o l’insuccesso.

2) Bisogna avere tutte le qualità citate nell’annuncio per essere scelti.

Questo è uno dei più grandi miti da sfatare riguardo il cercare lavoro. Saper leggere un annuncio di lavoro è importante. Questo include capire che non devi avere necessariamente tutte le qualità elencate, escludendo ovviamente quelle must have come, ad esempio, possedere la patente per un lavoro da autista. Le job description sono, da sempre, per definizione, il giardino delle aspettative di aziende e recruiter. È comprensibile che le aziende farciscano le offerte di lavoro con le qualità che vorrebbero trovare nel futuro collaboratore, ma i recruiter stessi sanno che tutte quelle abilità - di solito un misto di competenze tecniche e soft skill - è difficile trovarle tutte in un solo candidato.

3) L’ATS non è un problema

ATS è l’acronimo di Applicant Tracking System, ovvero i sistemi informatici di analisi e monitoraggio delle candidature in molte le divisioni HR del pianeta. Tra i miti da sfatare riguardo questi sistemi c’è sicuramente quello di non tenerli in considerazione. Se l’ATS trova quella che considera un’imperfezione nel tuo CV, quest’ultimo non verrà mai letto dai recruiter. E non ci sono competenze o abilità che tengano, in quel caso. Perché chi dovrebbe valutarle, per l’appunto, non saprà mai che esistono. Cosa si può fare, allora, per essere sempre sicuri che la propria candidatura sia arrivata a destinazione? Si può contattare con gentilezza e senza troppe aspettative la divisione HR dell’azienda che ha presentato l’offerta di lavoro e chiedere se il vostro CV sia effettivamente arrivato a destinazione. Questo potrebbe inoltre farti guadagnare dei punti extra agli occhi del selezionatore.

4) Le offerte economiche e/o benefit aziendali non sono negoziabili.

Non credere a questo mito sul lavoro: c’è sempre qualcosa che si può negoziare! Se l’argomento “soldi” dovesse davvero risultare off-limits, rimarrebbero comunque decine di altre opportunità da cogliere. Crea una lista di benefit sui quali sei disposto a controbilanciare uno stipendio non proprio esaltante, ad esempio:

Fate una ricerca online prima del colloquio, visitando fonti affidabili come il sito ufficiale e i profili aziendali su Monster, e domande al recruiter per capire fin dove l’azienda può e vuole spingersi pur di portare le vostre competenze a bordo.

5) I social network ed i siti di ricerca lavoro sono inutili

Eh sì, perché ti ha detto tuo cugino che lui ha “postato il suo CV e poi non è successo nulla”. E poco conta che tuo cugino magari non abbia aggiornato o ottimizzato il suo CV, non utilizzi parole chiave sul profilo e non attivi le notifiche sui nuovi lavori per poter essere tra i primi candidati. Per non parlare di tutte le altre strategie che si possono, e devono, utilizzare quando si vuole trovare lavoro e che tuo cugino, come tanti altri, forse sconosce: probabilmente anche perché non ha letto tutti i consigli di carriera presenti sul nostro sito dove molti di questi argomenti sono trattati. Non credere a questo mito da sfatare; i social network sono utili per il personal branding, così come i siti come Monster che ti consentono di creare un profilo di lavoro e ricevere offerte personalizzate da parte dei recruiter. Basta usarli correttamente ed al pieno delle loro potenzialità.

Non Essere Vittima di Miti da Sfatare: Ricerca Lavoro su Monster

Migliaia di annunci di lavoro e di opportunità da cogliere al volo ti aspettano ogni giorno sul nostro sito. I recruiter impiegano in media dieci giorni per fare la loro scelta. Non perdere tempo dietro a miti sul lavoro: registrati gratuitamente su Monster, carica fino a cinque CV ed attiva le notifiche per accorciare le distanze con il lavoro dei tuoi sogni.