Cinque consigli per migliorare la web reputation

Di Monster Contributor

Migliorare la web reputation si può. In questo articolo cercheremo di fornire consigli e suggerimenti utili per imparare ad avere tanta cura della reputazione online quanta ne abbiamo di quella offline. Perché se è vero che il digitale e l’analogico sembrano mondi paralleli, in realtà sono solo due diverse manifestazioni della stessa realtà. E bisognerebbe ricordarselo sempre. O almeno quando, navigando sul web, seminiamo “tracce” di noi. Tessere del puzzle della nostra personalità che il recruiter metterà insieme per capire meglio chi ha davanti.

Se vi piacciono i numeri, segnatevi questo: 8 recruiter italiani su 10, dopo aver messo gli occhi su un curriculum interessante, la prima cosa che fanno è aprire un qualsiasi motore di ricerca e digitare nome e cognome del “titolare” di quel CV. Otto recruiter su dieci.

Che cosa trovano? Semplice: tracce. Indizi. Tessere di un puzzle che stanno cercando di mettere insieme per capire se, dietro quel curriculum promettente, ci sia una persona altrettanto interessante.

A questo si aggiunge un altro numero. Quello di una recente indagine che riferisce della quota di recruiter che utilizza i social network come supporto per la ricerca e selezione del personale: 23%. Senza contare che, come documentato anche nel libro La rete che lavora, di Ivana Pais, già nel 2012 un responsabile delle risorse umane su quattro aveva rivelato di aver scartato candidati dopo aver trovato contenuti sconvenienti sul web. Era il 2012: pensate a come siamo invecchiati male sui social, e avrete un’idea della drammaticità della situazione.

  • 8 recruiter su 10 aprono un motore di ricerca dopo aver visto il CV
  • Il 23% dei recruiter usa anche i social network per selezionare i candidati
  • 1 selezionatore su 4 ha escluso candidati per contenuti trovati online

Come migliorare la web reputation

Chiarito questo, siamo già un passo avanti su cosa intendiamo per “migliorare la web reputation”. Perché una volta spiegato che bisognerebbe avere tanta cura della reputazione online quanta ne abbiamo di quella offline, abbiamo già tracciato la rotta giusta.

Durante la fase di ricerca attiva di lavoro, quindi, contare soltanto su un curriculum efficace non basta. Serve curare la propria online presence per “controllare” quello che il web dice di noi.

Ecco allora cinque consigli per migliorare la web reputation ed evitare sorprese durante il colloquio di lavoro:

  • Il web parla anche di te
  • Metti in evidenza “il meglio”
  • La tua personalità in primo piano
  • Occhio alle condivisioni: dicono molto su di te
  • Diversità

Il web parla anche di te

Vuoi sapere chi sei per il web? Fai come l’80% dei recruiter: cerca il tuo nome su Google. Almeno uno dei cinque migliori risultati dovrebbe riguardare siti legati al tuo settore professionale. Se non è così, aggiorna (o apri!) i tuoi profili social: le pagine dei social network hanno sempre un'ottima indicizzazione nei risultati di Google e ti permettono di farti trovare facilmente. E ricorda: partecipa al dibattito, dì tu al web chi sei veramente. Altrimenti sarà il web a parlare al posto tuo!

  • Cerca il tuo nome su google
  • Partecipa al dibattito

Metti in evidenza “il meglio”

La maggior parte dei selezionatori non va oltre i risultati delle prime tre pagine della SERP di Google. Usa i social network (con buonsenso) per farti trovare e per raccontare il meglio di te. Ricordati infatti di mettere in primissimo piano i tuoi punti di forza, posta contenuti “professionalizzanti” legati alle tue abilità o alle tue passioni per “guidare” il giudizio dei selezionatori. Dopotutto siamo tutti marketing manager di noi stessi !

  • Usa i social con buonsenso
  • Posta contenuti “professionalizzanti”

La tua personalità in primo piano

Partecipa alle discussioni online nei forum o sui siti di domande e risposte, per esempio. Rispondi alle domande di altri utenti e approfittane per mostrare il tuo livello di conoscenza su un determinato argomento, anche se extracurriculare. Quando parliamo di “tracce”, infatti, non ci riferiamo soltanto a quelle dirette (post, contenuti, etc), ma anche a quelle indirette (like, commenti, interazioni con altri utenti).

  • Intervieni pubblicamente su argomenti legati ai tuoi interessi
  • Fai attenzione alle “tracce” indirette

Occhio alle condivisioni: dicono molto su di te

Se vuoi condividere solo una serie limitata di informazioni, fotografie in primis, utilizza i filtri della privacy del tuo social di riferimento. Scegli se rendere visibili i tuoi contenuti a tutti, solo agli amici o anche fare liste personalizzate. Questo ti aiuterà a tenere sotto controllo la quantità di informazioni sul tuo conto che circolano (più o meno a tua insaputa) sul web.

  • Impasta la privacy sui tuoi profili
  • “Seleziona” il tuo network

Diversità

Se rischi di poter essere confuso con un altro utente cerca di essere facilmente riconoscibile. Usa sempre la stessa foto per tutti i social oppure personalizza l’indirizzo URL con il tuo nickname: eviterai così di essere confuso con i tuoi omonimi. Se vuoi invece rimuovere informazioni scomode, rifletti sulla possibilità di affidarti a qualche servizio a pagamento.

  • Renditi facilmente riconoscibile sui social
  • Riflessi sulla possibilità di affidare la tua reputazione alle cure di alcuni esperti

La tua reputazione merita un lavoro migliore

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